Consigli di lettura


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Saggistica

  Ritengo alcune opere di saggistica degne di essere lette, soprattutto per gli stimoli che forniscono, più che per le verità che esprimono.
Che è poi il senso della realtà storica: leggerla attraverso i documenti e non credere di studiarla attraverso i libri di storia scritti a posteriori.
Questi libri hanno contribuito a formare il mo senso critico.
Illustrazione di Joe Chiodo    

 

Gerd Binning, Dal nulla, Garzanti, 1991
   
   
Robert B. Laughlin, Crimini della ragione, B.Mondadori, 2009
  Il sottotitolo del libro è "strategie occulte di protezione della conoscenza". Un libro del genere scritto da uno scienziato che è stato premio Nobel per la fisica, non può essere considerato banale. La tesi che sta alla base del libro è che l'informazione non è così diffusa come si può credere: governi e industrie limitano la conoscenza attraverso un'indebita interpretazione del concetto di proprietà intellettuale.
Da questo libro scritto nel 2008 e pubblicato in Italia l'anno successivo, ho tratto - in tarda età, purtroppo - molte convinzioni che ho messo alla base di come vedo la vita.
   
Nicholas Negroponte, Essere digitali, Sperling & Kupfer, 1995
  L'importanza di questo testo è legata alla capacità divulgative di Negroponte: architetto laureato al MIT, studioso del CAD, che negli anni '80 ha contribuito a creare con IBM i primi PC e fonda poi una rivista come Wired. Il suo Being Digital è del 1995, è stato scritto con lo specifico scopo di spiegare agli adulti i bambini bati nel periodo digitale, per colmare lo scarto generazionale impressionante tra chi alla fine degli anni '90 aveva più di trent'anni ed i più giovani. Un libro che ancora oggi chiarirebbe a molti adulti alcuni atteggiamenti "incomprensibili" dei loro figli.
Ciò che il libro mi ha lasciato è la convinzione che nel bene e nel male, le nuove generazioni hanno una chance in più per sopravivere all'ingordigia digitale a cui la società moderna li sta sottoponendo.
   
Darko Suvin, Le metamorfosi della fantascienza, Il Mulino, Bologna, 1985
  La fantascienza non è un sottogenere della letteratura, ma bensì è quella parte che consente di scandagliare la realtà in cerca della verità.
   
Henry Albert, Metonimia e metafora, Einaudi, 1979
   
   
Fritjof Capra, Il Tao della fisica, Adelphi, 1975
  L'incontro con la Medicina cinese nell'età adulta non ha fatto che aumentare il fascino che nell'adolescenza ho maturato nei confronti della scienza. Il taoismo come disciplina ad elevato tasso di scientificità è la lezione di questo libro, da leggere come un manuale formativo verso un più alto tasso di consapevolezza.
   
James Kakalios, La fisica dei supereroi, Einaudi, 2007
  Ho sempre sospettato che da qualche parte vi fosse il modo di rendere la fisica più interessante a coloro che a fatica masticano argomenti scientifici, e questo libro ne è la testimoninaza. Scritto da un docente dell'università del Minnesota che ha raccolto tutti i seminari per gli studenti del primo anno del corso di fisica, questo libro ha un'alto grado di efficacia nel rendere interessante e chiaro ciò che normalmente non lo è.
A parte il fatto che mi ha definitivamente chiarito alcuni aspetti della fisica che comunque erano relegati nella parte oscura, mi ha dato anche conferma di alcuni dubbi (ad esempio che l'uccisione di Gwen fosse soprattutto a causa di uno sconsiderato lancio di ragnatela da parte dell'Uomo Ragno e non per colpa di Goblin...).
   
Douglas R. Hofstadter, Gödel, Escher, Bach, Adephi, 1984